MissPeppi, Senza categoria, viaggio

Seguitemi: alla scoperta di…

Buongiorno Meravigliose creature.

Siamo al 2 di luglio 2019. Abbiamo lasciato giugno da un giorno e il cielo già piange, infatti ieri pomeriggi qui a Parma si è girato il finimondo. Vento fortissimo che ha spazzato via tutto. Abbiamo però passato una notte al frescolino, finalmente dopo tanto tempo.

Venerdì, sulla mia pagina facebook, dopo avervi chiesto quali argomenti avrei potuto trattare, vi ho parlato di libri e con luglio che avanza, mi avete fatto notare che è tempo di vacanze! Così ho colto al volo il suggerimento della mia amica Liliana ed ho trovati l’argomento di cui vi parlerò oggi.

Vacanze! Fove mi pirta il cuore?

Comincio subito con il dirvi che ovviamente tutto ciò che vi racconto è solo frutto di esperienza personale e che quello che dico e scrivo dovete prenderlo sempre come piccole idee da fare vostre.

Ma sapete dove mi porta il cuore quando si parla di vacanze? Al mio adorato mare e alla mia adorata Puglia, anzi, vi porto ancora più giù,  in Salento, con “lu sule, lu mare e lu ientu” (il sole, il mare e il vento).

Sapete dove sono nata? naturalmente vi parlo della mia adorata Lecce, la perla del salento, la Firenze delle puglie, una splendida città barocca. Posso dire in poche parole, che Lecce è un museo a cielo aperto, che è un concentrato di eleganza e bellezza, che è una città d’arte, una di quelle dove ritrovare traccia dell’antico passato fatto di testimonianze della civiltà messapica, di archittetture medievali che ben si fondono con i resti archeologici della dominazione romana e greca e dove dal nulla si più ammirare l’architettura rinascimentale a la ricchezza del barocco, che assume sempre una declinazione davvero speciale.

Spiegare cosa sia Lecce a parole è davvero difficile, ma per chi fa un viaggio in Puglia non può tralasciare questa splendida città.

Partiamo subito con l’idea di averla scelta come meta e di essere approdati a Lecce arrivando dalla superstrada per Brindisi quindi manteniamoci dulla destra e percorriamo via Calasso direzione rione San Pio. Passeremo da Porta Napoli e dall’Obelisco, monumento che si incontra giungendo da via Taranto. Ma se vi dovessi consigliare una passeggiata ( e a dire la verità sono davvero indecisa perchè avrei un minimo di 4 percorsi da farvi fare e tutti che portano al centro storico della città, ma comincio con il primo) vi direi appunti di lasciare l’auto in zona San Pio e scendere a piedi da via Dalmazio Birago. Ci si trova davanti alla Magica Porta Rudiae, una delle 4 porte che davano l’accesso alle mura della città (le altre sono porta Napoli, porta San Biagio e porta san Martino -distrutta nell’800) . Oltrepassata questa porta comincia il “corso” (l’antico corso di Lecce, Viale Libertini) trovandovi immediatamente alla vostra destra l’accademia delle belle arti, qui si comincia a respirare Arte, e lungo la via una serie di piccole e deliziose bancarelle con tutta oggettistica rigorosamente fatta a mano. Dopo pochissimi passi cominciamo a respirare aria di barocco con la favolosa chiesa di San Giovanni battista, un imponente e sfarzosa Basilica ricca di decorazioni come statue, colonne, spirali e all’interno numerosi altari. Ma miei cari amici, questo è solo l’nizio di meravigliosi esempi architettonici leccesi.


A seguire troviamo, la chiesa di Sant’Anna con il suo ex conservatorio, la chiesa dell’Assunsione o di Santa Elisabetta e subito dopo la monumentale facciata con le colonne corinzie (incompiuta) della chiesa di santa Teresa. Fino a giungere all’imboccatura di piazza duomo. Ma questo tratto lungo 500mt circa non solo fornisce esemplari architettonici eccezionali, ma è pieno di piccoli negozietti artigianali, dalla terracotta alla pietra leccese, dal carparo al ferro battuto, da piccoli negozietti di abbigliamento a negozi di calzature. Ma non finisce qui il nostro percorso. Ovviamente avete fatto una tappa al mitico Duomo e siete entrati nel vescovato posto di fronte per ammirare lo splendido e antico pozzo. Avete fatto la fotografia al campanile e vi siete girati intorno per guardare la piazza a 360 grazi ( piccola chicca, in una delle terrazze che si affacciano in Piazza duomo hanno girato una delle serie del telefilm la Piovra con Michele Placido).

A questo punto ritornate su via libertini e continuate la vostra passeggiata ammiranto tutti gli antichi palazzi e giungendo monastero dei teatini dove ogni anni d’estate trovano ospitalità gli antichi antiquari. Due passi ancora e senza accorgervene la strada si apre mostrandovi di lato la fantasctica chiesa di Sant’Irene (una dei due protettori di Lecce). Ancora due Passi e ci siamo.. e si siamo giunti nella famosa piazza sant’Oronzo ( altro patrono di Lecce, e anche qui ci sarebbe un’altra storia fatta di leggende e fatti, intrecci e intrighi, che se volete ve lo racconterò). Adesso ci possiamo sbizzarrire, perchè qui di stili che si incrociano ne abbiamo tantissimi. Dall’antico anfiteatro romano al palazzo dell’Ina, dal Sedile al palazzo del fascio dove si affaciò Mussolini in vista a Lecce, con di fronte la colonna con sopra la statua di Sant’Oronzo (una delle due colonne che chiudevano la fine della via appia a Brindisi e donata Dai Brindisini ai leccesi).

Ora siete arrivati qui, e non potete perdervi una seduta al Bar Alvino e degustare il caffè e uno splendido pasticciotto, mentre nutrite la vostra vista dalle splendide meraviglie dell’uomo.

Adesso però mi fermo, direi che vi ho date alcune indicazioni.

Chi sa se avrò accontentato parte della richiesta di chi mi segue su Facebook e mi ha chiesto di parlare delle vacanze ?

Ma soprattutto spero di avervi dato uno spunto per visitare una bellissima città del sud. Se ci siete già stati, che ne dite se mi raccontate la vostra esperienza qui nei commenti?

E se avete deciso di andare ed avete domande non esitate a chiedere.

Ora vi auguro tanta Creatività a tutti e buon Martedì.

Simona.

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6 pensieri su “Seguitemi: alla scoperta di…”

  1. Buongiorno Simona, a Lecce ci siamo stati l’anno scorso e mi è piaciuta tantissimo! Siamo stati proprio nel centro storico e non avrei voluto venir via… Michele…beh, lui mi seguiva… dopo la prima Chiesa già si sentiva male!-😂😂 ma che ci posso fare se sono un topo da museo? Comunque di Lecce hai dimenticato una cosa: il buon cibo! Abbiamo gustato degli ottimi pranzetti e cenette! Ciceri e tria, bufala con i pistacchi e pomodori secchi, e tanto altro!

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  2. Perfetto Simona
    A settembre sarò in Puglia e seguirò il tuo bellissimo articolo come guida, come se tu fossi con noi ad accompagnarci nella scoperta di una delle città più belle d’Italia o forse del mondo?😉♥️

    Piace a 1 persona

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