Vi è mai capitato di trovarvi con la voglia di partire? Di mollare tutta la realtà circostante e di andare via anche solo per un giorno, anche solo per poche ore? Ecco questo accade ogni tanto a me e ogni tanto lo faccio, come è accaduto giorni fa, che ci siamo infilati tutti e 5 in auto e siamo andati via la mattina per far ritorno la sera. Dove ci ha portato il cuore?
A Milano, ovviamente, si, perché se qualcuno può pensare che sia una città che ti infonde di smog e ti ingloba in una coltre di inquinamento cosmico, così non è Milano è una bella signora austera d’alta classe, che va conosciuta bene. Non si scopre subito, ma si rivela pian pianino in tutte le sue piccole delizie da scovare. La prima volta che ci sono stata avevo 14 anni, e ne rimasi sconvolta, ne ebbi quasi paura, mi sentì schiacciare tra il duomo e le Galleria. Ma poi ci sono ritornata una seconda volta, da più grande e lì ho scoperto una Milano accogliente, che si apriva a farsi conoscere. Dopo di chè è diventata Routine andare a Milano, e soprattutto da più di 15 anni almeno una volta nel periodo natalizio devo andare a scoprire come si veste di anno in anno.
Così è stata anche questa volta, nonostante ci fosse la nebbia ormai Milano ci accoglie bene e questa volta è stato come entrare in un mondo fatato. Come ormai facciamo da qualche mese a questa parte, siamo “sbarcati” in Piazza GAE AULENTI trovandoci davanti ad un magnifico scenario fatto di bancarelle di legno tutte natalizie, ma soprattutto alzando la testa, sono rimasta colpita dal bellissimo effetto visivo causato dai grattacieli della piazza che si perdevano nel cielo.
Da li è cominciata la camminata che ci ha portati al Castello Sforzesco. Un percoso fantastico soprattutto per la meta d’arrivo e per quello che per pura casualità ci aspettava. A volte, anzi spesso, le cose non preparate ne organizzate sono proprio le più belle, come è successo questa volta.
Il Castello Sforzesco fino al 13 gennaio 2019, ospitano la mostra Vesperbild. Alle origini delle Pietà di Michelangelo, che si propone di raccontare la storia del Vesperbild, che in Italia prende il nome di Pietà. La mostra propone una raccolta di 24 opere d’arte di differenti tipologie (sculture, dipinti, disegni, incisioni, miniature) provenienti da importanti istituzioni internazionali. La mostra si divide in tre sezioni, partendo dalla più antica fino a giungere ad una copia della Pietà di Michelangelo, passando da artisti dell’Officina Ferrarese come Cossa e De Robertis e la Pietà di Carpaccio, esposta in pubblico per la prima volta. il tutto si conclude nella sala opposta dove troviamo esposta la Pietà Rondanini di Michelangelo. Una piccola mostra che va goduta in ogni sua piccola opera ammirata, letta e gustata.
Naturalmente non è mancata la solita visita a piazza Duomo e un giro in Via Montenapoleone. Bellissime e da non perdere le vetrine della Rinascenete arredate da Dolce e Gabbana.
Ma la conclusione della giornata è stata ancora più bella perché al ritorno sotto l’albero di piazza Aulenti ho avuto la sorpresa di trovare la mia amica Alessia e siamo riuscite a passare almeno un pochino di tempo insieme, chiacchierando in un localino niente male…
in via Borsieri, il Momo Prima Colazione, e se vi capita di passare da li non
ve lo fate scappare.
Io ho preso un momoncino, una delizia fatta di Nutella, caffè espresso, Panna e glassa di cioccolato, che dire? da leccarsi i baffi (ed io li ho, si si, donna baffuta sempre piaciuta).
A conclusione di tutto che dire? che sono stata bene, che Milano è una città meravigliosa, che va scoperta che una volta che la conosci te ne innamori ed è difficile starle lontana.
Tornati a casa, e chiuso il capitolo di una splendida giornata, adesso restiamo in attesa di ritornarci e in futuro chi sà….
Simona.
😍😍😍 che bello è stato abbracciarti! Vedere i due maschietti chiacchierare peggio di noi… e dare a Violetta la sua topolina ❤️
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Anche per me è stato tutto bello, e Violetta ha la sua topolina in cima al suo albero. Ti devo fare la foto.😘
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